1992.
1995.
PROGETTI
Dopo 24 anni di ricerca pittorica il mio interesse si sposta in direzione della scultura. Questa nuova esperienza si esprime con un lavoro che vuole prendere confidenza con un modo di trattare la carta semplicemente e per i risultati che verranno. Non conosco una realtà simile. La prima realizzazione è una piastra di circa quindici millimetri di spessore composta da cento e più fogli di carta sovrapposti di cui il primo foglio è stato stropicciato e immerso nel colore. La lacerazione delle fibre dovuta all’immersione crea sulla superficie tonalità e segnature riconducibili a lastre di marmo o granito.
IL BELLO E' UNA MANIFESTAZIONE DI OCCULTE FORZE NATURALI.
W.Goethe
“L’IDEA” e “LE FORME CHE VERRANNO” sono raccolte di disegni su pagine piegate a libro con progetti di opere in sedimentazione, in attesa di essere realizzate.
OPERE 1993/2019
A partire dal 1993 la mia scultura rappresenta l’avventura artistica di un uomo di fronte alla forma. Non propone modelli rigidi e limitati da applicare in arte bensì un esempio vivente di come “incontrarci” di fronte alla creatività e al mistero di ogni tipo di forma linguistica e visiva in atto. In questo senso sarà difficile dimenticare e lasciar morire il suo stimolo.
DEFINIZIONE DEL LAVORO SCULTOREO NEGLI ANNI SUCCESSIVI.
Un rapporto diretto sensazione/corpo – L’insieme, un praticabile decodificatore umano – Un colpo di spugna per cervelli ingombri – Una pulizia per gli occhi basata su un’armonica conciliazione di forze che proiettano l’interno verso l’esterno – Forme che nel continuo disequilibrio percettivo trovano un nuovo lucido impeccabile equilibrio visivo