1967.
ESORDIO NELL' ARTE
Primi esperimenti fotografici amatoriali con soggetti umani e chiodi da tappezziere che si mettono “contro”
CORTEGGIO LE IDEE MA CON LORO NON MI FIDANZO
A. Armagni
Il 1968 è l’anno della contestazione studentesca ed è l’anno di inizio della mia ricerca pittorica. Diciannovenne frequento le gallerie d’arte, l’avanguardia si chiama Arte Povera. Lavoro in agenzia Armando Testa e dipingo nei week end utilizzando come spazio la cantina di casa.
Pittura su legno/plexiglass
1970.
In questo decennio la protesta politica nei confronti dell'intero sistema sociale è materia di ricerca pittorica alternata da lunghe pause di riflessione
L'IDEA DA' INPULSO A VISUALIZZARE. VISUALIZZARE E' COPIARE L'IDEA
Anonimo
Sculture realizzate in polistirolo e smalto
1980.
L’Arte Povera ha lasciato in me l’azzeramento di tutte le forme visive sin qui realizzate. Nel 1985 una raccolta di idee che nomino “APPUNTI” contiene lavori realizzati su carta, dove il movimento è superficie pittorica, l’immobilità è forza passiva.
Pittura su carta
Dopo “Appunti” proseguo la ricerca sulla “Linea” che valuto “di partenza” impegnandomi a trovare relazioni, concetti e stati d’animo. Portando a compimento una “Linea d’arrivo” di forza, di equilibrio e movimento.
UN ARTISTA NON DEVE MAI SMETTERE DI ESSERE SINCERO
A. Armagni
LE LINEE PARALLELE ALL'ORIZZONTE DANNO L'ESTENSIONE. LE LINEE PERPENDICOLARI ALLO STESSO ORIZZONTE DANNO LA PROFONDITA'
P. Cèzanne
Pittura su tela
1990.
Le “Mappe mentali” sono paesaggi lavorati con gesso e grafite. Grandi tele che rappresentano: mari, monti e pianure verdeggianti che unite formano un ipotetico globo geografico inalterato. Successivamente produco una serie dedicata sempre alle Mappe mentali che chiamo “Rilievi”
"Rilievi"
LA COMPOSIZIONE CONSISTE NEL METTERE INSIEME FORME, COLORE E DISEGNO. VENGONO SCELTE DA UNA NECESSITA' INTERIORE E FORMANO UN TUTTO CHE SI CHIAMA QUADRO
W. Kandinsky
Scelgo fotografie selezionate sui giornali per arrivare alla pittura. Traduco immagini in segni, lineamenti e forme colorate, mantenendo le caratteristiche iniziali. Questa traduzione visiva prende il nome di “FOTOMORFOSI”.
MI RITENGO QUALCUNO ALLA RICERCA DI NUOVE RISPOSTE CHE IN QUALCHE MODO ATTRAVERSANO QUESTO MONDO.
I. Miyake
"Sistema solare"
Pittura su carta
L'ARTE E' UNA FORMA DI VITA.
R. Wollheim
2000.
La specie umana costruisce oggetti creando un rapporto di utilizzo. La serie “OGGETTI DI USO QUOTIDIANO” è una ricerca sul legame formale tra gli oggetti. Quadri di grande dimensione su tavola in legno su cui è applicata una parte centrale dipinta e attorno una cornice composta di mattonelle incastrate tra loro.
Tecnica mista su legno
Il lavoro sul corpo che ho nominato “DOLORE” visualizza l’intimismo del malessere della tristezza e della sofferenza. Le tonalità terrose sono attraversate da frammenti di carta applicata: la speranza. Questi quadri sono dedicati ad un amico esperto di arte, in ricordo delle nostre conversazioni sulla pittura e sugli artisti.
Pittura su Tela
E' INUTILE DIPINGERE ALBERI, DIPINGO CONCETTI.
F. Kupka
I miei cicli pittorici proseguono con chiara voglia di generare nuova espressività.
“PARQUET” sono disegni che ricostruiscono parte dei listelli in legno del pavimento associati a colorazioni contrastanti.
“TENSIONI” sono quadrelle di sughero disegnate a olio con frammenti di carta applicata i cui dinamismi pittorici rimandano all’arte concreta.
“SEMIOTICA” è lo studio visuale con riferimento alla corrente artistica lettrismo da me riproposta con spirito aspro, dal segno grafico designante l’attacco vocalico aspirato.
“DUEANIME” sono segni in conflitto tra loro ma tornati in buona armonia. Una ricerca dai valori diversi, tenuto conto dei lavori precedenti.
“PAGINE DI USO QUOTIDIANO” sono pagine di giornale le cui immagini generano una ricerca pittorica. Parte delle opere sono pubblicate sulla rivista internazionale spagnola ROJO.
Pavimento a parquet (pittura su carta)
Tensione (pittura su sughero)
Semiotica (pittura su carta)
Dueanime (pittura su carta)
Pagine di uso quotidiano (pittura su carta)
2010.
IL COMPITO DELL'ARTE NON E' RIPRODURRE IL VISIBILE MA RENDERE VISIBILE L'INVISIBILE.
P. Klee
Pittura su carta
Tecnica mista su carta
IL VUOTO NON E' IL NULLA MA UN CAMPO DI POSSIBILITA'.
L. K. Okakura
Collage su legno
2020.
Ho iniziato l’anno con questi piccoli formati. La superficie contiene, mediante pressione, l’impronta di un motivo grafico in leggero rilievo su materiale oro, argento e rame. Tecnica chiamata goffratura. Ho inserito su questo fondo in vibrazione luminosa una linea retta di colore nero a cui ho accostato un frammento di carta bianca per sviluppare attorno un movimento “cosmico”.